Formaggio delle Fosse

 

Il Formaggio di Fossa di Mondaino è un vero e proprio prodotto di nicchia, poiché viene ottenuto seguendo tre regole d’oro: solo puro pecorino di primavera, poi stagionato per tre mesi e da infossare una sola volta all’anno in agosto, affinché le fosse non si “sfiniscano”, saturandosi, e non facciano perdere al formaggio le celebri valenze organolettiche.

Parafrasando la Divina Commedia di Dante Alighieri, si potrebbe dire che nel caldo della fossa, il formaggio trascorre un sonno purgatorio per liberarsi di acqua, sali e grassi ed infine risorge a vita nuova per consentire al palato un paradiso di sapori e di aromi!

Le caratteristiche nutrizionali del Formaggio di Fossa sono garantite dal suo basso contenuto di grassi e dai preziosi enzimi innescati con l’ottima stagionatura (da maggio ad agosto) e la lunga fermentazione (da agosto a novembre). Tutto ciò lo rende facilmente digeribile ed adatto ad ogni regime alimentare: dagli adolescenti agli sportivi, dagli anziani a chi conduce una vita molto intensa oppure troppo sedentaria. I suoi sapori ed aromi sposano perfettamente la migliore dieta romagnola e mediterranea, esaltando le valenze gastronomiche di minestre e primi piatti, insaccati e contorni di verdure, miele e confetture, piadina romagnola e pane integrale, vini rossi come il Sangiovese.

Il sapore intenso, delicato e per nulla aggressivo che si è riusciti ad ottenere a Mondaino, rende il Formaggio delle Fosse della Porta di Sotto un alimento speciale per i momenti di relax e di meditazione, favorendo il recupero della perfetta forma e dell’equilibrio psico-fisico.

Il nostro marchio riassume le caratteristiche peculiari del nostro prodotto: un sole raggiante, facilmente identificabile come un fiore, il cui corpo centrale è costituito da un formaggio stagionato, dal caratteristico colore giallo-paglierino, tutt’attorno trionfa il verde, che vuole indicare i gustosi foraggi di cui si nutrono le greggi in primavera. Infatti solo il latte dei mesi di aprile-maggio diventa Formaggio delle Fosse della Porta di Sotto, quando le pecore, dopo i lunghi mesi invernali, finalmente possono pascolare ed assorbire al meglio l’energia che il sole dona alle cose della natura.