Descrizione
Antica bevanda da dessert che risale al tempo di Federico da Montefeltro, Duca di Urbino. Nel XV secolo, il suo amico libraio e poi biografo, Vespasiano de’ Bisticci narrava: “quasi non beveva vino se non de ceriegie e de granate”. Aleatico unito ad una particolare varietà di ciliegie selvatiche tipiche, chiamate visciole, che nascono spontaneamente nelle campagne del Montefeltro. In luglio, quando le visciole sono mature, vengono raccolte a mano e unite al vino con aggiunta di zucchero, il tutto viene fatto rifermentare per alcuni mesi, a temperatura controllata.
Caratteristiche organolettiche: alla vista rosso rubino profondo, consistente; al naso sentore intenso di visciola; in bocca dolce, morbido, caldo, poco tannico, fresco, equilibrato, intenso e persistente con la sensazione di visciola ben percettibile, morbido e fresco.
Si consiglia come vino da meditazione, su preparazioni dolci con frutta rossa come
crostate di ciliegie. Da provare con il cioccolato fondente.