Chiesa di S. Michele Arcangelo
La chiesa sorge, secondo la tradizione, sulle fondamenta di un tempio romano dedicato a Diana, dea della caccia e della Luna, di cui però non restano tracce, né documentarie, nè archeologiche. Le prime notizie sulla chiesa risalgono al XIII secolo, quando l’edificio venne ristrutturato dal nobile Menadello della Biforca. Contiene numerose opere d’arte ed una ricca pinacoteca, fra cui tele di Giorgio Picchi, Antonio Pomarancio e Giuseppe Soleri Brancaleoni.